Ecco perché il passaparola per molte aziende non funziona.
Come e quando invitare i tuoi clienti a “dirlo a un amico”
“Il passaparola è il canale di marketing più efficace, ma soprattutto è l’unica cosa che dimostra davvero che ciò che stai costruendo ha un vero valore.”(Lanai Moliterno, fondatore di Sozy)
Così presentato il Passaparola sembra un ingranaggio perfetto, ma funzionerà davvero per tutte le aziende e in qualsiasi momento?
Molte aziende fanno l’errore di non valutare attentamente come e quando coinvolgere i clienti in una strategia di passaparola.
Uno degli errori più comuni è quello di non assumere nei confronti del cliente un atteggiamento di ascolto, di non essere “presente”.
È sempre il momento giusto per chiedere al tuo cliente di fare passaparola? Assolutamente no! Devi sempre tener conto suo stato emotivo prima di chiedere di fare qualcosa con te.
Il cliente va dunque prima ascoltato con attenzione e poi spinto al passaparola. Come farlo in maniera “scientifica”?
Il Net Promoter Score (NPS) può aiutarti a capire chi tra i tuoi clienti sia un tuo possibile promotore e chi un detrattore. Le risposte fornite dai clienti ti aiuteranno a fare il passo successivo. Un NPS positivo ti suggerirà in maniera inequivocabile chi coinvolgere attivamente nella tua strategia di passaparola, tenendo fuori gli altri.