Molti fra di voi che seguono con una certa costanza questo blog, avranno avuto modo di partecipare ad una fiera di settore. Questi eventi rappresentano un’importantissima vetrina che un’azienda deve sapere sfruttare al massimo per riuscire a godere di tutti i vantaggi in termini di visibilità, comunicazione e profitto, ma non tutti ne rimangono sempre soddisfatti.
I delusi delle fiere…
Molte aziende, soprattutto in questo periodo di crisi, si stanno ponendo il problema amletico se sia ancora utile e proficuo partecipare ad un evento fieristico. La sensazione comune è quella di non aver realizzato nulla di concreto al termine della fiera. Alla fine di un evento si sono stretti molti contatti, ci si ritrova con mazzi di biglietti da visita che poi però non si sa bene come gestire e ci si domanda se i rapporti creati avranno un seguito una volta terminata l’euforia dl momento. Si ha la sensazione (a volte fondata) di aver speso troppi soldi e che il ritorno in termini economici e di immagine sia stato scarso. Inoltre c’è la tendenza piuttosto diffusa di non saper valutare in maniera ottimale i nuovi contatti che il più delle volte giacciono dimenticati in un raccoglitore e di non saper analizzare in maniera efficace il rapporto fra budget speso ed effettiva utilità dell’evento.
Tutti questi mal di testa e insoddisfazioni nascono da un problema comune che si articola in vari punti:
* scarsa se non assente attenzione alla promozione dell’evento e della propria partecipazione
* mancata valutazione dei propri obiettivi
* organizzazione poco efficace ed improvvisata nell’ambito della fiera
* pianificazione inadeguata di costi
* poca attenzione e organizzazione nella gestione dei nuovi contatti
Non rinunciate alle fiere
Nonostante tutto però la fiera rappresenta ancora il momento di incontro più diretto e proficuo che può esserci fra potenziale cliente ed azienda perché l’incontro avviene fra persone e non attraverso mezzi di comunicazione freddi e un po’ anonimi come possono essere i mass media tradizionali e il web. La fiera inoltre è anche un ottimo strumento che permette alle realtà aziendali di presentare una nuova linea di prodotti o le novità strutturali che ci si appresta ad effettuare e di migliorare la propria veste comunicativa con qualche esperimento di marketing che invogli le persone ad interagire con il vostro stand.
Per questo è bene pianificare una strategia di marketing prima di presentarsi all’evento fieristico in questione. Il vostro obiettivo deve essere quello di attirare il maggior numero di visitatori al vostro stand e, nel limite della decenza e del possibile, ogni espediente può rivelarsi utile, ma è necessario che sia funzionale al messaggio che si desidera comunicare.
Pianificare il proprio evento
Una buona strategia di marketing fieristico si articola in tre momenti distinti. Il primo comprende tutte le azioni atte a fare pubblicità al proprio brand prima dell’evento e si suddivide in: la scelta del proprio target e dei propri obiettivi, la promozione dell’evento su diversi canali di comunicazione e le modalità con cui l’espositore si rivolgerà al pubblico. La seconda fase è l’attuazione di queste modalità, la comunicazione effettiva con il pubblico che è direttamente correlata alla possibilità di stringere nuovi accordi commerciali, di farsi ricordare anche una volta terminata la fiera e di promuovere il proprio nome attraverso l’utilizzo di articoli promozionali, gadget in regalo o campioni omaggio. La terza fase è posteriore all’evento ed è quella forse più trascurata da gran parte delle aziende. Fondamentalmente si tratta di un processo di analisi che prende in considerazione i risultati ottenuti in termini di guadagni rispetto all’investimento iniziale, ma è anche e soprattutto un mezzo efficace per valutare tutti i contatti ricevuti e il modo con cui possono diventare dei clienti effettivi.
Lo stand è e rimane il fulcro del vostro evento fieristico perché è la struttura che identifica il vostro brand ed è il primo impatto visivo che colpisce i visitatori. Ogni dettaglio va curato con estrema attenzione per esprimere al meglio la propria filosofia aziendale. La squadra che dovrà supportarvi in queste ore (o giorni) spesso concitate deve conoscere alla perfezione il proprio ruolo e l’obiettivo che si vuole comunicare. Deve essere in grado di descrivere dettagliatamente i prodotti esposti e saper coinvolgere il visitatore e i media con dimostrazioni e spiegazioni esaustive.
Sapersi rinnovare e saper proporre nuove idee è fondamentale per la buona riuscita di un evento fieristico. Se da anni si partecipa allo stesso evento proponendo sempre gli stessi prodotti, nella stessa veste e con gli stessi gadget promozionali si rischia di annoiare il visitatore che si rivolgerà ad altri stand più innovativi. La fiera è il momento giusto per presentare novità, sappiate sfruttarlo. Se durante l’anno avete rinnovato i cataloghi, presentateli, se avete utilizzato gli stessi articoli promozionali per più anni è giunta l’ora di rinnovarli, magari studiandone alcuni appositamente per la fiera. Rinnovate anche lo stand aggiungendo particolari che possano attirare i visitatori. Stimolate la loro curiosità, coinvolgete tutti i loro sensi: luci ben piazzate, musiche adatte di sottofondo, proiezioni, degustazioni, concorsi a premio con estrazioni, gadget promozionali utili e di design sono tutti espedienti che se utilizzati con saggezza possono davvero fare la differenza fra voi e lo stand che vi sta a fianco.