Pochi soldi a disposizione per una campagna pubblicitaria ad hoc, ma tanta fantasia e creatività? Allora la tua azienda è pronta per il Guerilla Marketing, una strategia promozionale dedicata proprio a tutte quelle realtà imprenditoriali che vogliono colpire il proprio pubblico spendendo poco e suscitando un grande effetto emozionale.
Il termine e il concetto che esprime non è certamente un’idea nuova, basti pensare che è stato coniato nel ormai lontano 1984 dal pubblicitario americano Jay Conrad Levinson nel suo libro “Guerrilla Marketing”, ma in Italia è diventato un fenomeno dilagante solo nei primi anni del 2000.
Ma cos’è il Guerrilla Marketing?
È uno strumento di promozione che utilizza mezzi non convenzionali, stupefacenti, coinvolgenti e impressionanti a basso (a volte bassissimo) costo con il solo scopo di stimolare, a volte in maniere anche poco gradevoli, il potenziale consumatore finale. Per ottenere questo scopo ci si affida ad articoli promozionali, gadget e oggetti di uso comune inseriti in contesti assolutamente originali, stravolgendone solitamente la destinazione d’uso. Fantasia, creatività e stupore sono gli ingredienti fondamentali per ottenere un buon risultato finale. Se ancora non ti è chiaro il concetto, ti riporto la definizione data dallo stesso Levinson per definire questo approccio promozionale: “Il raggiungimento di obiettivi convenzionali, cioè il profitto dell’azienda, utilizzando mezzi non convenzionali come ad esempio fantasia ed energia creativa anziché il denaro”. Interessante, no?
Insomma il Guerrilla Marketing si basa su un’intuizione originale che colpisca e sconvolga i potenziali clienti nei luoghi più insospettati. Qualsiasi luogo, qualsiasi arredo urbano (a seguito delle relative autorizzazioni comunali) possono diventare un mezzo di comunicazione inusuale e di sicuro effetto visivo ed emozionale. Un buon esempio può essere l’utilizzo della Street Art. Immagina la facciata di un edificio fino al giorno prima grigio e banale prendere vita grazie ai colori e alle capacità artistiche di un anonimo graffitaro capace di dare risalto al logo della tua azienda su una superficie enorme. Ma pensiamo anche alla campagna di Terra! Che ha dotato 150 statue di Roma con maschere antigas per sensibilizzare le persone sulle emissioni di Co2. O ancora i flash mobbing: coinvolgere decine di persone riunite in un luogo, attraverso la distribuzione di articoli promozionali, campioni omaggio e tutto quello che ti viene in mente per stupire e coinvolgere il tuo pubblico.
Ma di solito si spinge oltre al mero stupore iniziale: il target finale non deve solo essere stupito (e a volte scioccato), ma è chiamato ad interagire con il marchio e diventare un collaboratore attivo nella sua diffusione. Un esempio di questo tipo sono le campagne sui social network che attraverso i like e le condivisioni permettono all’azienda di raggiungere un numero maggiore di potenziali acquirenti.
La gente vuole essere coinvolta e stupita e non assillata con messaggi promozionali ripetitivi e martellanti. Il Guerrilla Marketing, con la sua filosofia del colpisci e fuggi è il mezzo più efficace per ottenere questo risultato. Sul web troverai tantissime idee originali ed esempi pratici di ciò che ti ho spiegato fin qui. Sono certa che troverai quella adatta a te.