La storia della Coca Cola
E’ tra i loghi più famosi al mondo, forse il più conosciuto a livello globale, onnipresente nei quattro angoli del pianeta.
Stiamo parlando di Coca Cola, che ci accompagna ormai da più di 100 anni, resistendo a ben due guerre, al miracolo economico degli anni ’50, e agli anni della crisi.
Il marchio Coca Cola è oggi oggetto di studio da tutto il mondo del marketing, il suo successo lo deve soprattutto alla mentalità originale di coloro che hanno contribuito alla comunicazione e alla pubblicità.
Facciamo un passo indietro.
Com’è nata la Coca Cola?
Ti parrà strano ma inizialmente la Coca Cola nacque come sciroppo medicinale.
Ci troviamo ad Atlanta, Georgia, 1886. Il Dr. John Stith Pemberton sta cercando un rimedio per l’emicrania e per la stanchezza creandola da un composto a base di bevande distillate dalle foglie di coca e noce di cola (una pianta di origine africana).
Notarono quasi subito che la bevanda aveva un sapore davvero gradevole e aggiungendo un po’ di acqua gassata crearono una vera e propria bibita da asporto. All’inizio la Coca Cola veniva venduta al bicchiere.
Il nome fu semplicemente l’unione delle due principali componenti la “coca” e la “cola“, e risultò subito molto apprezzato e facile da ricordare grazie alle assonanze e alle ripetizioni di lettere.
Come accade spesso ai grandi brand, all’inizio fu un po’ un flop, ma grazie ad un imprenditore lungimirante che acquistò la ricetta si aprì la strada per una vera e propria miniera d’oro. Cominciò distribuendo la nuova bibita sfusa gratuitamente, dando il via alla diffusione su scala nazionale.
Quando cominciò a diventare via via più famosa, si rese necessaria la creazione di una vera e propria brand identity.
Il logo restò pressoché invariato, la classica scritta Coca-Cola a caratteri sinuosi che ben conosciamo.
Una volta stabilita la brand identity si rese necessario sviluppare delle vere e proprie strategie di marketing. Di questo si occupò egregiamente il signor Robert Winship Woodruff, il presidente dell’azienda negli anni ’20.
Dalla bottiglia, al bicchiere alla pubblicità. Tutto studiato meticolosamente.
Il nuovo presidente non solo puntò tantissimo sulla qualità del prodotto, formando il personale di ogni punto vendita e affidandosi ad uno standard ben studiato sull’imbottigliamento, ma investì tantissimo sull’aspetto estetico della bottiglia e della comunicazione del brand.
Noi stessi sappiamo quanto sia importante la comunicazione di un brand, i gadget personalizzati hanno un loro ruolo fondamentale in questo (quanti gadget con il marchio Coca Cola avete ricevuto nella vostra vita?).
Woodruff comprese lo smisurato potenziale commerciale della bevanda in bottiglia e incrementò gli investimenti. Alla fine del 1928, le vendite di Coca-Cola in bottiglia superarono per la prima volta quelle al bicchiere.
Diventò quindi necessario che l’aspetto della bottiglia si insinuasse nella mente di ogni consumatore, per questo assunse una caratteristica forma con particolari in rilievo, in modo tale che sfruttasse anche la memoria tattile degli individui. Un vero genio!
Dalla rivisitazione della bottiglia si passò a quella del bicchiere, passaggio fondamentale per riuscire a rimanere al passo con lo sviluppo e la diffusione della bevanda. La Fiera Mondiale di Chicago del 1933 segnò infatti l’introduzione di erogatori automatici alla spina, in cui sciroppo e acqua gassata venivano miscelati al momento.
Dalla fine degli anni ’40 fino agli anni ’70 The Coca-Cola Company sperimentò un profondo mutamento nel modo di fare marketing e merchandising, il più significativo dall’avvento dell’imbottigliamento. La Seconda Guerra Mondiale aveva ridefinito gli standard mondiali.
La pubblicità dell’azienda cambiava con il mondo, toccando ogni volta nuove fasce di consumatori attraverso canali sempre nuovi, in particolare la televisione.
Il successo di Coca Cola
E’ chiaro che il grande successo del brand è dovuto a una serie di azioni di marketing e di comunicazione che lo hanno reso il prodotto più desiderabile per molti anni. La crescita esponenziale ne è la prova.
Ecco come ogni parte della comunicazione di un brand segna la differenza tra un brand di successo e un brand fallimentare. Quante bottiglie della Coca Cola hai nella dispensa? Quanti portachiavi e gadget di vario tipo?
Gli elementi che realmente fanno la differenza sono:
- brand identity ferrea e studiata
- marchio di facile comprensione
- pubblicità efficace
- marketing di successo
Ecco perché Coca Cola si è affidata non solo ai più grandi esperti di marketing del pianeta, ma anche alla creazione di gadget personalizzati che potessero unire tutti i consumatori del mondo e farli sentire parte del brand.
Se hai un tuo brand o una tua attività infatti non puoi pensare di entrare nella mente dei tuoi clienti senza farli sentire esattamente come Coca Cola ha fatto con i suoi: parte dell’azienda.
Elabora una tua brand identity, rendi il marchio più semplice e memorizzabile possibile, realizza delle campagne di marketing di successo e pubblicizzati efficacemente. Per questo ultimo aspetto i gadget ti possono aiutare tantissimo, i nostri clienti ci contattano per realizzare i gadget personalizzati con il proprio logo per colpire la propria clientela, magari durante un evento o un’inaugurazione, scegliendo senza impegno dal catalogo dei nostri prodotti.
Un simbolo di freschezza e qualità
Ecco coma la storia della Coca Cola riesce tutt’oggi a illuminare gli occhi di tutti i marketers e gli imprenditori del mondo. Di giorno in giorno, Coca Cola rafforza il proprio posizionamento come bevanda mondiale. Ogni giorno, c’è chi sperimenta un momento di rinfrescante piacere, che solo Coca-Cola è in grado di dare.
Se vuoi approfondire maggiormente la storia di questo grande marchio ti invito a leggere la storia completa sul sito ufficiale.